…festa della luce e della vita…

CREATIVITA’ NEL TUNNEL VERSO LA LUCE

Da tempo lo sforzo per la realizzazione di un percorso di luce nel reporto ONCOEMATOLOGICO PEDIATRICO dell’ospedale di Bolzano ITALY, si è caratterizzato nella continua ricerca di un modello pratico, capace di attenuare la sofferenza, per dare risalto alle emozioni del momento. Un lavoro, che alla fine ha dato risultati in termini di autostima e appartenenza, conquistata con tutte le forze, negli stati d’animo proiettati verso l’ottimismo.

Nella mente aperta alla guarigione, il rapporto tra lo spazio mentale e il corpo, ha toccato momenti di altissima energia capace di produrre opere d’arte di grande valore, Deri e Sofia ne sono l’esempio.

Assubanipal

Insegnante LINO PALMISANO

LUCE E SALVEZZA

nella battaglia contro il tempo,

esempio di ottimismo

senza  pietà e commiserazione,

capolavoro di costanza e volontà

nel percorso della vita!

Assurbanipal

OPERA

” Lo specchio del nostro carattere”

…questa creatura sembra forte e potente

non si lascia scoraggiare facilmente

ESCE DA UN MARE DI PROBLEMI

un mare scuro, pauroso, inquietante!

Ma questa creatura

non si lascia mettere sotto

da nessuno……..

proprio come noi!

Deri & Sofia

1° Premio al Day Hospital oncologico pediatrico

SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI COMITATO DI BOLZANO

PREMIO DI CULTURA 2013

Il coraggio e la forza per continuare sempre con lo stesso entusiasmo..

PROGETTI SCOLASTICI DAY HOSPITAL ONCOEMATOLOGICO

All’interno del DHO gli insegnanti hanno instaurato un rapporto esclusivo con gli alunni ospedalizzati, il lavoro è stato svolto in base alla relazione creata e la strategia metodologica ha garantito, per quanto possibile, il loro sviluppo cognitivo e socio-affettivo.

E’ stato instaurato un rapporto speciale anche con i genitori, che ha consentito di portare avanti almeglio i programmi concordati con i docenti delle scuole di appartenenza.

Si è tentato di trasformare la condizione di ospedalizzazione in un’occasione proficua e in un “vantaggio” rispetto ai compagni rimasti a scuola. Gli obiettivi di apprendimento sono stati modulati secondo le esigenze terapeutiche e le condizioni psico-fisiche degli allievi. In tale contesto sono state presentate alcune attività espressivo-creative al fine di allontanare il baricentro dell’attenzione dalle situazioni di disagio; una didattica laboratoriale ad ampio raggio , un po’ alternativa rispetto a quella tradizionale, ha favorito l’instaurarsi di un rapporto di collaborazione attiva e costruttiva con gli adulti e le diverse figure professionali del nosocomio.

La scuola si è data molto da fare in questa direzione, cercando di creare momenti di svago e “sanaevasione”. Le attività laboratoriali si sono dimostrate validi strumenti in grado do offrire ad ognuno la possibilità di trovare un proprio spazio di interesse ed espressione.

E’ stato molto apprezzato il progetto di ceramica “Creare è bello” tenuto dall’esperto Marco Tanesini, il laboratorio di ceramica si è configurato come uno spazio operativo dove l’alunno, tramite la manipolazione finalizzata della materia plastica, esplora ed esprime il proprio vissuto emotivo prendendo nel contempo consapevolezza delle proprie emozioni e potenzialità.

In particolar modo il progetto di pittura creativa “Il punto incontra la linea e la rete verso la spazio infinito” tenuto dall’esperto Lino Palmisano e quello teatrale “ In punta di piedi” tenuto da Flora Sarubbo coadiuvata da Diletta La Rosa,hanno ottenuto in questi anni un grande successo per l’originalità e la sorpresa dei risultati finali.

Per quanto riguarda il progetto artistico, la casualità del colore, nel momento della miscelazione e della scelta, porta ad un momento di riflessione ed immaginazione che permette ai partecipanti di allontanarsi col pensiero dalla situazione in cui si trovano. Il lavoro cooperativo, al quale partecipano talvolta anche genitori, infermieri ed insegnanti, evidenzia i valori della solidarietà ed uguaglianza, consente di sentirsi parti integranti di un progetto dove emergono la creatività, la sensibilità, l’efficienza e la voglia di lavorare insieme divertendosi.

Il risultato finale sono stati degli splendidi quadri astratti di pittura acrilica, molto intensi e ad effetto. Lo stesso iter è stato seguito anche dal laboratorio teatrale, il punto di partenza è stato l’ospedale, in seguito stravolto e riscoperto con ironia.

Entrare, appunto, in una stanza “in punta di piedi” e partire da quel luogo per inventare, animare, raccontando di sé attraverso altro da sé. Il risultato finale è stata la produzione di un filmato divertente denominato “Tg Hospital 2013” in cui le “giornaliste” si sono lasciate coinvolgere dall’entusiasmo e dalla spontanea comicità, tanto da vincere il Premio Dante cultura 2013. E’ stato ideato creato un vero e proprio telegiornale satirico, all’interno del DHO, che ha permesso di divertirsi e allo stesso tempo di far divertire tralasciando pensieri e preoccupazioni.

Questi progetti hanno regalato emozioni e sorrisi indimenticabili,hanno fatto in modo che si potesse rivivere per alcuni periodi una situazione di normalità.

L’insegnante

Paolo Liani

A Deri &  Sofia

A tutti i guerrieri e amazzoni dal Day Hospital