100 ANNI
Ciao piccolo fiore, tanti auguri,
guarda i nostri occhi commossi per te
che sai ancora sorridere,
sognare e piangere di gioia.
Il tuo esile corpo è modellato dal peso
della legna e del lavoro
nel tempo che
inesorabilmente trascorre.
Quante cose sono racchiuse in te,
la prima guerra, la campagna d’ Africa, la seconda guerra
e, nel nuovo millennio,
le tensioni che vorrebbero portarci al nulla.
Oggi siamo con te ,perché , come bambini,
vogliamo ancora sentire la dolce ninna nanna
che hai saputo cantare
a chi ti ha amato e ancora ti ama.
Prendici per mano
e indicaci i sentieri a noi sconosciuti
che ti hanno riempito di quella luce
capace di abbagliare i nostri cuori.
Poi, nel sottile silenzio,
accompagnaci per altri 100 anni
sul bianco cavallo della vita.
Assurbanipal ora sei pronto,
poeta neoemigrante mediterraneo,
il sito è veramente bello,
contenuti e non soliloqui autoreferenziali,
buona fortuna.
Grazie di vero cuore..corro nello spazio, più corro, più percepisco l’infinito..